20/11/13

Inchiesta Hiram. Luca Cafarello (FN): una mancata rivelazione delle iniquità massoniche.


Con la conferma di assoluzione dei 5 imputati dell'inchiesta Hiram da parte della Corte d'Appello di Palermo per insufficienza di prove, si chiudono gli spiragli su quella che sarebbe stata la graduale disarticolazione di un fitto intreccio tra mafia e massoneria, operante tra le province di Agrigento e Trapani per ritardare le condanne dei capi mafia di Cosa Nostra, manovrando finanche il palazzo della Cassazione.
Una sentenza giustificata dalla potenza del silenzio e della solidarietà tra i fratelli massoni di diverse logge, tra cui la Serenissima Gran Loggia Unita d'Italia del canicattinese Calogero Licata e del Gran Maestro Stefano De Carolis,quest'ultimo vicino all'imprenditore indagato Michele Accomando, nonché direttamente al piduista Licio Gelli.
Lo stesso Marcello Dell'Utri, nel 2010, chiamato a rispondere davanti ai giudici nel contesto della sua amicizia con il primo degli arrestati, Rodolfo Grancini, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa e presidente a Orvieto del Circolo del Buon Governo, si avvalse della facoltà di non rispondere.
La sorte dell'inchiesta Hiram sembra derivare dalla sua allegoria. Hiram è infatti il nome della rivista ufficiale del Grande Oriente d’Italia, e nel rituale massonico Hiram Abif è l’architetto capo della costruzione del Tempio di Salomone (988 a.C.)
L’architetto Hiram Abif venne ucciso da tre capomastri che lavoravano alla costruzione del tempio nello sforzo di sottrarre informazioni segrete al grande capomastro. Qualunque fossero queste informazioni o segreti, Abif non le rivelò se non un attimo prima della sua morte e solo a pochi dei suoi operai distribuendoli in tre livelli progressivi di conoscenza.
In massoneria il concetto di “Hiram risorto” sta a indicare appunto il raggiungimento dell’Illuminazione a cui soltanto la Fratellanza può ambire.
Non un solo avventato giornalista dei noti mass media nazionali ha degnato questa vicenda di una seppur minima considerazione, quasi ad evitare che la propria appartenenza ad una di queste potentissime e impunite logge possa divenire pubblica.
Forza Nuova è dal 1997 l'unico movimento che chiede la messa al bando di tutte le organizzazioni massoniche e quelle che perseguono metodi cospiratori o segreti, colpevoli di attaccare la fede e l'identità cattoliche del popolo italiano e di votare il Paese alle potenze straniere.

Luca Cafarello, responsabile Federazione Provinciale Forza Nuova Agrigento.

Nessun commento:

Posta un commento