30/08/09

Intervista al Cuib Ion Motza


L'agrigentina Federica Pitrone, studentessa all'università La Sapienza di Roma, ha voluto intervistare la Federazione di Forza Nuova Agrigento per un progetto universitario riguardante l'analisi di studio dei brand politici e del loro sistema valoriale e identitario chi mira a conoscere alcuni movimenti e partiti definiti "minori" in Italia e conoscerli meglio al loro interno. Il Cuib Ion Motza ha volentieri collaborato rendendosi disponibile ai quesiti del progetto. Ecco l'intervista:
Prima domanda a nostro giudizio questa campagna elettorale passerà alla storia per quella con il maggior disinteresse dei cittadini italiani e con il maggior distacco tra politica e società civile. Lei è d'accordo con la nostra analisi? E, se si, come pensa si possa ricucire questo "strappo”?

La causa dello strappo è da attribuire all’intera classe politica del nostro Paese. Gli italiani, magari proprio quelli che si interessano allo svolgimento delle varie iniziative politiche e tengono al futuro del proprio Paese, hanno scelto la strada dell’astensionismo perché stufi del malcostume e della corruzione elevati a sistema, della compravendita di voti, dei cartelli elettorali, dei soliti professionisti della politica: i politicanti. Ormai il cittadino italiano vuole i fatti dalla politica e non le chiacchiere pre-elettorali che si consumano nel silenzio e nell’incapacità ad affrontare i veri problemi del post-elezioni. Lo “strappo” potrà essere ricucito solo sostituendo l’attuale classe politica con una nuova che faccia il bene del proprio popolo e del proprio Paese. I partiti e i politici attuali non sono in grado di modificare un sistema a cui appartengono, nessuno a escluso, da Destra a Sinistra.


A detta di molti, l'attuale legge elettorale ha il difetto di non dare la possibilità agli elettori di scegliere quelli che saranno i parlamentari eletti. Si sono trovati, insomma, a votare per donne e uomini imposti dall'alto. Voi cosa pensate a riguardo?

Il problema principale, pensando all’auspicabile prospettiva di un radicale cambiamento del quadro politico, consiste nella presenza di sbarramenti proibitivi che costringono alla creazione di mega-partiti costituiti da mille correnti interne e da gruppi d’interesse in perenne lotta fra loro. Questa “semplificazione” non garantisce affatto la governabilità e preclude ogni possibilità di cambiamento in tempi brevi. Noi crediamo che solo da piccoli partiti come FN, animati da un autentico spirito di volontarismo politico e di amore per la patria, possa risorgere la speranza di un futuro migliore.

Quali sono i principali partiti esteri con i quali Forza Nuova ha instaurato una collaborazione?

Forza Nuova sin dalla sua nascita ha istaurato rapporti con vari movimenti e partiti identitari e nazionalpopolari d’Europa. Basti pensare che Forza Nuova, insieme al British National Party in Gran Bretagna, Noua Dreapta in Romania, NPD in Germania, La Falange in Spagna, per citarne alcuni, fa parte di un vero progetto politico riscontrabile nel cartello europeista dell’ European National Front. Recentemente a Milano hanno partecipato ad un nostro convegno noti esponenti dello stesso BNP e del Front National francese. Mentre la stampa ci definisce “euroscettici”, noi crediamo fortemente nei valori europei, nella tradizione greca, romana e cristiana che ha fatto grande il nostro continente. Un’ Europa forte, un’Europa dei popoli e delle patrie in cui sono insiti i caratteri prima citati, indipendente dal potere americano e sionista, dai grandi poteri finanziari e bancari, Armata ossia libera dalla Nato e patria di un esercito europeo in grado di difendere il nostro Continente.


Immagini che un giovane stia leggendo questa intervista: gli può spiegare perché dovrebbe aderire al suo partito?

Sicuramente, la società non riesce a trovare risposte adeguate per i giovani di oggi. I prototipi proposti ai nostri giovani da questa società amorfa e apatica: le veline, la droga, l’irrefrenabile voglia di egoismo, la rincorsa alla poltrona o al guadagno facile, non sono la risposta di una società che voglia realmente dare un futuro ai giovani investendo su di loro. Oggi più che mai, i ragazzi hanno bisogno di valori e ideali positivi.
I nostri militanti hanno il sogno di ricostruire la loro Patria secondo i valori tradizionali che Forza Nuova cerca di trasmettere: Dio, Patria, Famiglia, per elencarli in maniera sintetica ma efficace. Ormai è arrivato il momento di alzarsi e combattere cercando tutti insieme di percorrere quella Terza Via di cui il nostro Paese ha bisogno per la ricostruzione nazionale, per costruire un futuro migliore per i nostri figli. Forza Nuova rappresenta l’unica vera alternativa, l’unica voce fuori dal coro!

Secondo voi di cosa ha bisogno la destra radicale oggi?

Precisiamo che il termine “destra”, con riferimento al nostro movimento, è molto riduttivo e che noi ci definiamo piuttosto “né di destra né di sinistra” e quindi forzanovisti con i nostri punti di riferimento e le nostre radici. Comunque, riteniamo che siano indispensabili l’abnegazione e il sacrificio nel fare politica, e tanta convinzione nelle proprie idee, necessaria al confronto con la gente nelle nostre manifestazioni politiche.

Invece cosa prospetta per FN per i prossimi anni. Movimento o partito politico ?

Fn è un Movimento politico e come tale si presenta fin dalla sua fondazione. Eventuali modifiche della sua struttura saranno decise dal gruppo dirigente nelle sedi opportune.

Il suo partito dà un particolare valore sociale alla famiglia: quali sono le principali misure che proponete a suo sostegno?

La Famiglia è da sempre la prima istituzione sociale di una nazione, la “cuna” di formazione e crescita dei nostri figli, del nostro popolo. Senza famiglia non può esserci futuro. Forza Nuova è certa che sia importantissimo tutelarla e cercare di sostenerla concretamente con adeguate politiche sociali e di aiuto anche economico. Forza Nuova ha da sempre difeso la Famiglia dagli attacchi che una sottocultura nichilista le ha portato e le continua a portare. Siamo contrari ai ridicoli surrogati proposti recentemente. Lo Stato dovrebbe sostenere le famiglie numerose, aiutare i giovani sposi a cercare un posto di lavoro fisso sul territorio e ad acquistare una casa di proprietà senza abbandonarli all’usura degli affitti o all’usura delle grandi banche.


In sintesi quali sono le battaglie che caratterizzano il suo movimento?

Le battaglie forzanoviste sono battaglie etiche che mirano al risveglio delle coscienze: come quella contro l’aborto o contro l’uso di qualsiasi droga; battaglie di tipo sociale: la difesa della famiglia tradizionale, la netta opposizione al caro-vita, la difesa del prodotto italiano e il contrasto all’immigrazione; di contrasto allo strapotere dell’economia: contro le grandi banche nazionali ed internazionali che dettano legge ormai in politica e nelle scelte di quest’ultima; di tipo politico: battaglie contro la casta dei politicanti in tutte le sue forme da quella nazionale a quella locale.


Ci indichi 3 interventi mirati per favorire la ripresa economica e contrastare il caro-vita nel nostro paese?

Innanzitutto il cittadino avrà sempre bisogno di vestirsi e di nutrirsi; azioni tanto quotidiane e semplici da immaginare, ma che rischiano ogni giorno di più di costituire un problema per un sempre maggiore numero di italiani. Quindi bisogna fondare la nostra forza economica sull’aiuto verso le piccole e medie imprese, specie nei settori manifatturiero e agro-alimentare. Una giusta politica di sostegno a questi settori fondamentali ci consentirebbe di ritornare a quella condizione che ha contraddistinto un arco temporale, databile tra gli anni 20’ e 60’, in cui il proletario era proprietario e che è stata invertita negli ultimi trent’anni, in cui il proprietario è ridotto ad essere un proletario sfruttato dalle grandi imprese. Secondo, una dura lotta contro tutti i poteri finanziari e bancari che ormai tengono sotto scacco la politica non solo italiana ma mondiale gettando in crisi i popoli di ogni Paese. Terzo, bisogna riattivare l’emissione di moneta da parte dello Stato che deve ritornare a distribuirla all’interno dei suoi confini; si è avuto un esempio a Taiwan dove la risposta, non solo popolare ma anche in termini di ripresa economica, è stata davvero di buon auspicio. Crediamo che gli stessi effetti positivi si potrebbero verificare se fosse introdotta anche in Italia.


Per finire Sicilia e meridione: criminalità organizzata, cattivo governo delle istituzioni. Cosa si può fare per Agrigento e la Sicilia? A quali interventi pensa, sul territorio?

Ormai è innegabile il rapporto tra politica, mafia e massoneria all’interno della nostra regione. Ma come hai precisato è un problema del Mezzogiorno d’Italia e non prettamente agrigentino e siciliano; basti pensare alla condizione della Campania o della Calabria e di intere parti del Paese, ostaggio delle mafie. È notizia di pochi giorni fa che i soliti politici, già indagati, condannati o in odor di rapporti con la mafia, come Cuffaro, Vizzini, Cintola e Romano sono stati indagati per il reato di corruzione aggravata dall’agevolazione di Cosa Nostra riguardante il tesoro di Don Vito Ciancimino. La situazione appare molto chiara, come la nostra posizione. Già nella campagna elettorale per le politiche del 2008 abbiamo voluto lanciare un segnale molto forte riguardante questo cancro da estirpare. L’esercito italiano deve intervenire in queste zone tenute sotto scacco dalla mafia entrata in politica e non fatta più uscire, per liberare queste terre e restituirle allo stato, per aiutare in modo forte e deciso il lavoro di tanti uomini che lottano tutti i giorni contro i nemici dello sviluppo e del lavoro onesto: come commercianti, gente comune, avvocati, giudici e istituzioni. Se questo non avverrà il sistema dei partiti non sarà credibile, anche se parla di antimafia.


GRAZIE MILLE….

1 commento:

  1. Complimenti Camerati, ottima intervista, l'ho rubata ed inserita su facebook.
    Avanti Forza Nuova,
    Orgoglio nazionale.

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