02/08/12

Forza Nuova: Moneta di Popolo per uscire dalla crisi!


Vista la gravissima crisi economica, i danni e le restrizioni causate dal Patto di Stabilità e dagli ultimi provvedimenti governativi, proponiamo un modello semplice e pratico riportando un esempio di circolazione monetaria alternativa che Forza Nuova sta già proponendo nei Comuni in cui riveste un ruolo nell' Amministrazione comunale.

Premesso che, in uno stesso complesso sociale o economico sono possibili diverse circolazioni monetarie e che la moneta non ha un valore intrinseco, ma assume valore solamente in relazione alla convenzione per cui essa è accettata da tutti come valida e quindi in relazione al suo effettivo potere d'acquisto, Forza Nuova suggerisce di distribuire una somma annuale di Euro dal Comune di Agrigento destinata - per esempio - ai servizi sociali, sotto forma di "moneta comunale".

Il Comune potrà realizzerà questa “moneta comunale” sotto forma di “borsellino elettronico” dotato di “punti” equivalenti agli Euro. Per ogni euro verrà corrisposto un punto nel borsellino. Il suddetto budget, distribuito ai meno abbienti nel proprio borsellino elettronico/social card, sarà spendibile in tutti gli esercizi commerciali che aderiscano all'invito del Comune a convenzionarsi al sistema.

Supponendo l'esempio che il budget sia destinato all'assistenza sociale, quest’ultimo verrà distribuito non più in Euro ma in potere d'acquisto, cioè sotto forma di punti nella card distribuita ai cittadini beneficiari (pensionati, disoccupati, giovani famiglie e piccoli imprenditori) e consisterà in un vero e proprio denaro elettronico, controllato da un server centrale monitorato costantemente dal Comune. Gli euro destinati dal bilancio agli aiuti sociali per le fasce più deboli verranno così risparmiati dal Comune da Lei amministrato e saranno potenzialmente spendibili per altre opere pubbliche e sociali. Allo stesso modo, l'incremento della spendibilità della "moneta comunale" all'interno del sistema si evolverebbe proporzionalmente ad un risparmio sempre crescente di Euro che andrebbero così a costituire una riserva spendibile per le opere pubbliche e le esigenze collettive del Comune".

Il Comune, inoltre, potrebbe decidere di aumentare i punti aumentando la voce di spesa sociale distribuita, sempre tramite i punti nei borsellini elettronici. Con la decisione autonoma del Comune di aumentare i punti da assegnare rispetto al budget iniziale in Euro si avrà dunque un aumento dei fondi e, cosa più importante, un aumento effettuato a costo zero. Si converrà che il Comune ha prodotto ricchezza emettendo autonomamente buoni punti, dando a questi ultimi un valore convenzionale unito ad un effettivo potere d'acquisto. Sarà possibile per il Comune inoltre, effettuare ulteriori aumenti di ricchezza utilizzando questo sistema per la retribuzione degli stipendi dei lavori socialmente utili. Allo stesso modo è prevista l'eventualità di far rientrare la stessa tassazione comunale in questo sistema, e quindi la possibilità per i cittadini di pagare le stesse tasse comunali attraverso i “punti”.

Le conseguenze sperate sono che il circolo virtuoso posto in essere grazie a questo sistema, porti fisiologicamente ad un aumento della domanda di "moneta-buoni" in cui il Comune gestirebbe una vera e propria politica monetaria, tenendo conto della produzione, del risparmio e della domanda/offerta di moneta del suo micro contesto economico. Di conseguenza in questo contesto economico caratterizzato da penuria di liquidità, i cittadini beneficerebbero di un aumento di ricchezza provocata da questo nuovo strumento ormai riconosciuto perché scambiato quotidianamente dai cittadini con beni e servizi. Dopo tanti anni di decadenza, il Comune di Agrigento potrebbe, con l’applicazione di tale sistema, avrebbe l'occasione di aiutare concretamente, e a costi ridicoli, i propri cittadini.

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